Apro Formazione inaugura il nuovo anno formativo al Castello di Grinzane Cavour con una riflessione su capitale umano, innovazione e inclusione
Si è svolto giovedì 4 settembre 2025, nella suggestiva cornice del Castello di Grinzane Cavour, l’evento di inaugurazione dell’anno formativo 2024/2025 di Apro Formazione, dal titolo “Quali sinapsi tra innovazione e inclusione per un territorio di eccellenze?”.
La giornata si è aperta con i saluti del Presidente di Apro Formazione Paolo Zoccola, che ha ringraziato i presenti per la partecipazione introducendo i temi della giornata, e di Antonio Bosio, Direttore Generale, che ha presentato alcuni dati dell’anno formativo appena concluso, che vede quasi 5500 utenti e oltre 1400 aziende aver usufruito dei servizi formativi di Apro, per un volume di attività di circa 9,5 milioni di euro.
Un trend in continua crescita, che si ripercuote positivamente anche sul territorio, dove, secondo l’analisi della società internazionale Deloitte, per ogni euro investito nelle attività di Apro vi è un ritorno pari a 3,92 €.
Bosio ha sottolineato come questi risultati derivino dalla capacità di creare e consolidare relazioni e sinergie con il tessuto imprenditoriale e associativo locale e con partner nazionali ed internazionali e ha poi introdotto il tema “Territorio a Disoccupazione Zero”.
Alba, Langhe e Roero sono tra le aree italiane con il più basso tasso di disoccupazione e vivono oggi una contraddizione evidente: da un lato registrano una crescita economica costante e un fabbisogno crescente di personale qualificato, dall’altro la carenza di profili necessari difficili da reperire che spinge le realtà locali e anche Apro Formazione a cercare di attrarre e formare persone da altre zone d’Italia e dall’estero. Una sfida che si intreccia con questioni chiave come l’inclusione sociale degli stranieri, la scarsità di alloggi disponibili e le barriere culturali.
Proprio sul tema del Capitale umano tra vecchie e nuove sfide si è articolata la tavola rotonda che ha visto protagonisti Bruno Bertero, Direttore Generale Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Elena Caffarena, Board Member, Partner e Coordinatrice Nazionale Formazione e Sviluppo PRAXI nonché Vicepresidente AIDP Piemonte e Valle d’Aosta, Luigi Portinale, Professore di Informatica all’Università del Piemonte Orientale e CTO di Inferendo Srl, e Nikauly Andrea Boggione, filosofa e libraia, esperta di comunicazione e storytelling.
Bruno Bertero ha sottolineato che “l’attrattività turistica del territorio si fonda non solo sulla bellezza del paesaggio e sulla sua cultura, ma soprattutto sul capitale umano che lo cura e lo preserva”: servono nuove figure professionali con competenze trasversali e relazionali, capaci di integrare tecnologia, intelligenza artificiale e social media.
Elena Caffarena ha invece posto l’accento sull’importanza della felicità del lavoratore come leva per l’innovazione che “richiede nuovi modelli organizzativi per le aziende” con l’intelligenza artificiale che rappresenta, secondo Luigi Portinale, una grande opportunità che deve essere gestita con competenze e senso critico poichè “l’AI è uno strumento che semplifica e velocizza, ma non può sostituire l’essere umano e va usato con competenza”.
Nikauly Andrea Boggione ha invece portato l’attenzione sull’inclusione e sul valore di professioni spesso sottovalutate come quelle legate alla ristorazione: “figure chiave, come quella del cameriere, spesso non sono sufficientemente riconosciute: è necessario superare i pregiudizi e le difficoltà abitative e culturali poichè l’apertura a nuove culture rappresenta una ricchezza e non una minaccia”.
Matteo Rossi Sebaste, vicepresidente di Confindustria Cuneo e Consigliere di Amministrazione di Apro Formazione, ha infine evidenziato che “Il capitale umano è il vero valore aggiunto di ogni impresa e i dati sul ROI di Apro, raddoppiati dal 2020, dimostrano come l’impatto di questa realtà sia economico ma soprattutto sociale”.
La giornata di teambuilding si è conclusa con una visita guidata al Castello di Grinzane Cavour e all’Open Air Museum “In Vigna”, un percorso emozionale e didattico tra i filari della “Vigna del Conte”, situata ai piedi del castello patrimonio UNESCO.